Tipologie di trattamento dell’acqua
Premessa: questo articolo non vuole essere un documento tecnico-scientifico, si tratta di una presentazione molto generale delle differenze sostanziali tra i diversi tipi di filtrazione che caratterizzano i vari impianti di depurazione. Seguiranno approfondimenti per le singole categorie, a carattere più specifico e dettagliato, per poter fornire un’informazione meno superficiale a coloro che lo gradiranno.
La depurazione dell’acqua può avvenire in molte maniere, ma esistono delle macro-categorie dalle quali derivano le diverse tipologie di trattamento e i vari sistemi di filtrazione propri dei depuratori d’acqua.
Ogni macro-categoria ha come filo conduttore il miglioramento dell’acqua attraverso la purificazione, ma l’impianto può utilizzare un sistema di filtrazione differente a seconda delle circostanze e delle necessità del cliente.
Le macro-categorie possono essere sintetizzate come segue:
L’addolcitore è un impianto che viene installato a monte della rete idrica della propria abitazione e la sua funzione è quella di rimuovere definitivamente il calcare dalle nostre tubature; nei condomini potrebbe essere un po’ più complicato installare questo genere di impianto, siccome bisognerebbe agire a livello collettivo e non sempre si è tutti d’accordo.
L’addolcitore agisce per scambio ionico, utilizzando un sale apposito in pastiglie; nello specifico, grazie al sale e alle particolari resine che contiene l’impianto, è in grado di eliminare calcio e magnesio (che alle basse temperature si uniscono e formano il calcare) dall’acqua di casa.
Di contro viene rilasciato sodio in seguito a questo scambio ionico, pertanto non è consigliabile utilizzare l’acqua addolcita per bere e cucinare; l’addolcitore è, infatti, un impianto che viene montato per portare benefici tecnologici più che di salute e benessere.
La filtrazione è la tipologia di depurazione dell’acqua più semplice; essa funziona in maniera fisica, ovvero l’acqua passa attraverso un filtro apposito (in alcuni sistemi possono esserci anche più di un filtro) dove vengono trattenute le sostanze da eliminare.
La filtrazione, in termini più tecnici, impedisce ad alcune sostanze di passare attraverso l’uscita del filtro; a seconda della grandezza di questa uscita, si determina il grado di filtrazione:
- Sedimenti fino a 5 micron
- Microfiltrazione fino a 0,5 micron
- Ultrafiltrazione fino a 0,15 micron
Più il grado di filtrazione aumenta (quindi un numero più basso in micron), più il sistema è in grado di trattenere sostanze con una massa molecolare superiore a quella della grandezza dell’uscita del filtro in micron.
Facendo uno step ulteriore, superando la microfiltrazione, arriviamo al più conosciuto degli impianti: il depuratore ad osmosi inversa.
Questo sistema di filtrazione prevede una prima depurazione come nei sistemi precedenti, con l’aggiunta di un ulteriore passaggio dell’acqua attraverso membrane osmotiche che permettono la fuoriuscita della sola molecola dell’acqua, dal momento che l’uscita delle membrane ha una grandezza in micron che impedisce a qualsiasi altra molecola di passare.
Il problema di questa tipologia di impianto è legato alla sua eccesiva filtrazione in alcuni casi: ci sono diverse aziende che operano per puro lucro e scopo commerciale, senza considerare di fatto dei danni che possono essere recati alla salute delle persone.
I nuovi impianti ad osmosi inversa, per evitare certe situazioni, hanno la possibilità di regolare questo grado di filtrazione, reintegrando nell’acqua purificata e priva di sostanze una quantità minima di sali minerali, per impedire appunto che l’acqua passi da osmotizzata a distillata.
La ionizzazione non è il sistema più filtrante, non è quello che purifica l’acqua in maniera più approfondita, ma è un sistema talmente innovativo e sconosciuto che va considerato come una categoria a parte, sopra ai comuni impianti di depurazione dell’acqua.
Si tratta di un sistema di filtrazione abbastanza semplice, perché prevede un’ultrafiltrazione di base, ma ciò che lo rende particolare è quello che succede immediatamente dopo la filtrazione: l’acqua viene lavorata all’interno del macchinario fino ad essere suddivisa in due parti, dando vita a due tipologie opposte di acqua, entrambe con proprietà interessanti e incredibili in alcuni casi.
Sicuramente è il sistema di filtraggio meno conosciuto, ma ha degli importanti benefici e vantaggi per l’utilizzatore finale.
Quale impianto scegliere dunque?
La scelta migliore è quella di farsi consigliare da una persona competente in materia, qualcuno che abbia maturato una discreta esperienza sul trattamento dell’acqua e che sia soprattutto sincero ed onesto con voi.
Vita Depuratori offre consulenze completamente gratuite, durante le quali viene effettuato un piccolo test sull’acqua di casa (misurazione della durezza, misurazione della conducibilità, ecc.) oltre a un sopralluogo per visualizzare gli spazi disponibili per l’installazione dell’impianto.
Durante la consulenza facciamo il possibile per coadiuvare necessità e abitudini del cliente con una proposta concreta e in linea con quello che realmente è sufficiente per risolvere il problema.
Inoltre, facciamo assaggiare l’acqua in anteprima, per quello che sarà realmente il suo risultato, con un apposito sistema che la produce sul momento, con l’acqua del vostro rubinetto; non portiamo l’acqua già filtrata e imbottigliata per l’assaggio, non sarebbe trasparente per il nostro modo di operare.
Detto in altri termini: proponiamo una soluzione seria e professionale, anche se si tratta di un impianto meno profittevole per noi; l’importante è che poi il cliente sia soddisfatto e che non abbia comprato un qualcosa che si rivela essere altro.
Molte aziende spingono una sola tipologia di prodotto perché è su quella che riescono a fare il loro business, magari per un tempo limitato perché carenti di una vera struttura aziendale, senza illustrare al cliente quali sono le diverse possibilità.
Vita Depuratori ha una gamma di prodotti completa che le permette di offrire al cliente ciò che davvero è più adatto alle sue esigenze.
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